IL PUNTO SUL BOLOGNA


Marco Di Vaio ha pareggiato i conti in Bologna-Lecce (Grazia Neri)
I casi della vita: Sergio Volpi, giocatore tra i più contestati dagli ultras felsinei di questa tribolata stagione segna la rete al 93' che tiene in vita il Bologna, l'altro, Beppe Papadopulo, manda virtualmente in B quel Lecce che, con tanta fatica e ostinazione, era riuscito a portare, a giugno, nella massima serie. Questa è in pillole la domenica vincente di un Bologna che, pur giocando male anche in 10 contro 11 e con l'aiuto fin troppo evidente della terna arbitrale (primo goal in netto fuorigioco) conquista tre punti vitali, sempre ad un lunghezza a quel Torino vincente a Napoli. E' stata forse una delle peggiori prestazioni stagionali della squadra di Casteldebole, anche se stavolta, complice una serie di fortunati eventi già elencati prima, ha avuto la meglio su un Lecce per un nulla inferiore, che non ha meritato per nulla la sconfitta. C'è qualcosa da salvare, oltre ovviamente al risultato, nel Bologna di domenica? No, anche se c'è da segnalare l'ennesima perla dello stratosferico Marco Di Vaio (23esima rete stagionale) arrivato alla centesima rete in serie A: un record che raggiunto solo da veri grandi.

Ora però, archiviata la vittoria più che fortunata col Lecce, si pone all'orizzonte l'ennesimo scontro salvezza, l'ennesima sfida da dentro o fuori, quello col Chievo di Di Carlo, al Bentegodi: partita tutt'altro che facile. Premessa: giocando come domenica, i rossoblù non avrebbero possibilità neanche contro il Sasso Marconi, figuriamoci poi contro una squadra riuscita nell'impresa di pareggiare al “Ferraris” contro un Genoa in piena corsa Champions. Che squadra schiererà il Papa? Ancora non si sa, c'è da cambiare molto rispetto all'undici di domenica, in particolare l'assetto tattico del centrocampo, orfano di Volpi (squalificato) ma che riabbraccerà il rientrante Mudingay. Poche sono finora le certezze, anche se una cosa è sicura: domenica prossima si deciderà buona parte del futuro di molte squadre in lotta per non retrocedere

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