ROMANZO CRIMINALE


Ad un anno di distanza, ecco una nuova storia in stile Tacopina riguardante la cessione del Bologna; solo che stavolta al posto di Cazzola ci sono i Menarini e al posto del bel Joe c'è niente popodimeno che il " padrino" del calcio italiano, Luciano Moggi, o Lucky Luciano, o Big Luciano, o come preferite voi.
La nostra storia ha inizio domenica 28 giugno, quando, nei più famosi giornali locali, compare la notizia di un tale mister X che vuole entrare in società, per la gioia di padre e figlia Menarini.
Le prime indiscrezioni dicono che, a capo della cordata pronta a rilevare il 40percento delle quote, ci sia appunto l'ex d.g. bianconero già codannato a 5 anni dopo i fatti di Calciopoli.
Sembra la solita favola cittadina, invece, a poco a poco, la notizia comincia a prendere forma, tant'è che il padrino pensa già ad una maxi rivoluzione dell'assetto societario di Casteldebole: via Papadopulo e Salvatori, ma anche Pedrelli ( segretario ) e Tarantino ( team manager) e al lor posto i suoi uomini di fiducia, ovvero Ceravolo come d.s. e Conte come coach.
L'aria in città è tesa.
Dopo un lunedì di calma apparente, si arriva al fatidico martedì, giorno prestabilito per l'arrivo del nostro eroe sotto le Due Torri: i giornalisti si assiepano davanti alla stazione ed all'areoporto, ma di Moggi nessuna traccia. Tutti pensano alla bufala, ma in realtà Big Luciano, con un trucco dei suoi, è riuscito ad arrivare nel capoluogo emiliano senza che neanche una sentinella lo vedesse. Ed è così che, all'hotel Carlton, si svolge il fatidico incontro: Renzo Menarini offre un limoncello al padrino, non è la prima volta che si incontrano, anzi , ma questo è un incontro decisivo ed il Geometra vuole fare tutto per bene. Chiama un suo fido assistente e gli sussurra " Tieniti pronto a chiamare Papadopulo e Salvatori, e digli di liberare la scrivania entro domattina".
Mentre i camerieri portano il salmone affumicato ai due ospiti, sull'emittente E tv, quattro ultrà capeggiati dal leggendario Beba dicono tutto quello che pensano su Moggi : di certo non dei complimenti.
Poi, non si sa per quale strano fenomeno, magari perchè i due si sono spaventati guardando la trasmissione del Civ ( seguite anche dalle pressioni del mondo politico), la trattativa si arena improvvisamente: l'entrata di nuovi soci è saltata, ma la collaborazione tra Menarini e Moggi no. Infatti, poco dopo, il patron chiama Ceravolo per sentire se vuole venire al Bologna, ma il migliore amico di Big Luciano rifiuta, essendoci già Salvatori nel suo ruolo. Lucky se ne va così, promettendo comunque al suo caro amico Renzo che gli consiglierà gli acquisti da fare senza pretendere un soldo: la forza dell'amicizia non ha limiti.
Il Patron però è frastornato, non se l'aspettava un dietrofront così, richiama l'assistente e gli dice di dare il contrordine: il Papa e il Salvatori rimangono.
Ora però c'è anche il grande dilemma: come spiegare tutto ciò a stampa e tifosi? Semplice, convocando una conferenza in cui smentirà tutto ciò che i giornalisti gli diranno e gli chiederanno. A partire dal fatto di non aver mai chiesto a Moggi di entrare in società e di aver chiamato Ceravolo. " Che genio che sono" pensa il patron tutto soddisfatto.
Che sia finita qui questa storia? Non penso proprio, l'ombra del padrino aleggerà su Casteldebole per tutto l'anno..........In sintesi: è stato bene o male che il Big non si venuto? Ai posteri la risposta, anche se penso che tutti concordino sul fatto che sia la seconda...........

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