Il punto sul Bologna: FUORI LE PALLE!


Sinisa Mihajlovic - Bologna (Grazia Neri)

Sei sconfitte nelle ultime otto partite per il Bologna, l'ultima delle quali rimediata proprio domenica al Dall'Ara dal Cagliari di Massimiliano Allegri, è stata sicuramente la più preoccupante, perchè ha mostrato una squadra troppo arrendevole e senza voglia di battersi. Così, dopo quella che doveva essere la gara della riscossa per riscattare il brutto secondo tempo di Torino, la squadra si ritrova a pezzi fisicamente e moralmente: ben venga, quindi, la sosta per gli impegni delle nazionali.

Cosa c'è da salvare nel Bologna di domenica scorsa? Nulla... Osvaldo ha mancato clamorosamente la sua grande occasione, giocando una partita sottotono, così come Valiani e tutti gli altri componenti dell'undici in campo; l'italo-argentino, pagato a peso d'oro a gennaio, è stato finora, anche per problemi fisici, un flop a tutti gli effetti. Contro il Cagliari ne ha combinate di tutti i colori: prima l'ammonizione per proteste che gli farà saltare la gara di Roma (rigiocherà quindi tra 20 giorni, non un dato positivo per un giocatore che ha bisogno di ritrovare con più continuità i 90 minuti), poi, al momento della sostituzione, il calcio contro la panchina che ha scatenato un mini-caso nella società di Casteldebole.

E' dall'ex viola che ci si aspettano le giocate e, soprattutto, i goal decisivi, perchè è ormai un dato di fatto che, quando non segna Di Vaio, nessun altro è in grado di mettere la palla dentro. In città, intanto, dato il momento nero, c'è già chi mormora che il colpevole sia il tecnico, quel Sinisa Mihajlovic che fino ad un mese fa era stato celebrato come salvatore della patria e che invece ora è finito per la prima volta sulla graticola: in effetti, il mister avrà fatto anche qualche mossa tattica certamente discutibile (come l'ingresso in campo di Adailton), ma c'è anche da dire che non si può incolpare colui che ha preso in mano a novembre una squadra moribonda e che oggi, nonostante tutto, sarebbe salva.

Guardando il bicchiere mezzo pieno, c'è da dire che i rossoblù, dopo la sfida all'Olimpico, usciranno dal terribile ciclo di ferro iniziato a febbraio e cominceranno ad affrontare uno alla volta i vari scontri salvezza, con in mezzo le difficili partite con Genoa e Palermo. Insomma, una cosa è sicura: ci sarà da lottare e soffrire fino alla fine.

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